ImageMentre “infuria” il dibattito sull'opportunità o meno di ospitare un inceneritore nei dintorni di Asti, a pochi chilometri di distanza è in piena azione una virtuosa esperienza pubblica di gestione dei rifiuti nell'ottica del miglioramento continuo e dell'obiettivo “zero sprechi”.

Si tratta del Comune di Vinchio (678 abitanti), patria di un vino (il barbera) osannato sui mercati mondiali e prodotto da una felice realtà di Cantina fra produttori (esempio sempre più raro nell'individualismo del Piemonte enoico) ...

ImageIl Consiglio Comunale di Canelli ha dunque scelto, nella seduta dello scorso 10 Novembre, di non appoggiare il progetto della Provincia di Asti per la possibile costruzione di un inceneritore di rifiuti sul territorio.
E' certamente una buona notizia, tenendo conto che Canelli è uno dei Comuni più popolosi della nostra provincia e che sul suo territorio gravita un importante nucleo di attività industriali ed economiche con grande predisposizione all'export.
La decisione è stata il frutto di una incisiva azione del gruppo di minoranza consiliare e, in particolare, di Paolo Vercelli ed è giunta dopo un lungo Consiglio comunale aperto che ha permesso di ospitare la voce delle Istituzioni (Provincia di Asti, Gaia, Cbra) e di una folta rappresentanza di Associazioni e Comitati ambientalisti (Legambiente, Valle Belbo Pulita, Asti Non Brucia, Coordinamento Comitati Valtiglione e via Fulvia, Movimento per la Decrescita Felice, Pro Natura, Comitato cittadini di Quarto/Asti Est, Commissione Ambiente del PRC provinciale) ...

ImageGentile dott.ssa Mercedes Bresso, vorrei pregarLa di dedicare alcuni minuti del Suo prezioso tempo per considerare questa mia lettera, che riguarda la gestione dei rifiuti solidi urbani.
Innanzitutto devo presentarmi. Il mio nome è Paul Connett, sono cittadino degli Stati Uniti d'America, vivo in quel paese ma viaggio frequentemente in diversi paesi e spesso ho l'occasione di visitare l'Italia. Attualmente sono Professore Emerito di Chimica dell'Università di St. Lawrence nello Stato di New York e da molti anni mi occupo professionalmente dei problemi ambientali e, in particolare, della gestione dei rifiuti. Sono anche membro dell'associazione internazionale “CONFEDERAZIONE  INTERNAZIONALE  RIFIUTI  ZERO”, che è attiva in U.S.A., Europa, Estremo Oriente, Australia sul tema del riciclo totale dei rifiuti solidi urbani ...

di Alessandro Mortarino.
ImageProvo a partire da una situazione “oggettiva” (perfettamente in linea con le leggi e in atto già da diversi anni) per tentare di allargare il ragionamento che da qualche mese AltritAsti sta ospitando riguardo alla gestione dei rifiuti ed all'opposizione popolare scatenatasi all'ipotesi di costruzione di un inceneritore attorno alla città di Asti.
Il dato “oggettivo” è che l'attuale Ato 3 per i rifiuti piemontesi (quello che corrisponde alla sola provincia di Cuneo) si appoggia, per la distruzione dei suoi residui finali (dopo attenta lavorazione e valorizzazione), al “forno” del cementificio Buzzi in quel di Robilante, val Vermenagna. La legge prevede che per un cementificio i limiti sulle emissioni siano sensibilmente superiori a quelli imposti ad un inceneritore di rifiuti.
Normalmente, il forno di un comune cementificio brucia materiali quali petcoke, polverino di carbone, farine animali, vernici esauste ecc. ecc.. Secondo l'Arpa locale, bruciando CDR (combustibile da rifiuti), le emissioni raggiungono livelli più contenuti. Lo stabilimento di Robilante occupa 300 lavoratori stabili ...

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