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Lo so, sto per farmi togliere il saluto e il “link” da qualcuno (e non sarebbe la prima volta) che si riterrà offeso dal tenore di questa mia affermazione, che giudicherà certamente oltraggiosa e fin quasi “sfascista”. Sarebbe più opportuno parlare d'altro, capisco, ma noi abbiamo scelto, sin dall'inizio, la strada meno comoda e ancor meno facile: quella di mettere la faccia e la voce – sempre - alle nostre opinioni. Anche quando cozzano con la quiete del silenzio, del non disturbo, della direzione controcorrente, della delicatezza a tutti i costi ...
Il punto è questo: per mesi, prima dell'ultima campagna elettorale, l'ambientalismo è stato sbandierato come elemento critico della nostra situazione politico/sociale, come strumento di stallo, di letargo, di ostacolo allo sviluppo ed alla crescita. Economica ...
Tanto che anche a sinistra (o giù di lì ...), si è finito per voler distinguere a tutti i costi, coniando questo slogan che avrebbe voluto chiarire il ruolo dell'ambientalismo moderno ...