di Ing. Sergio Zabot (Provincia di Milano, Direttore Settore Energia).
L’industria nucleare e i suoi fautori in genere sostengono che quella nucleare è una fonte di energia sostenibile e che produce quantità trascurabili di CO2. Bisognerebbe, però, dire che nessuna fonte di energia ricavata dalla crosta terrestre può essere considerata sostenibile, nel senso di “durevole”. E che se un gran numero di centrali fosse costruito per soddisfare la crescente domanda di elettricità, le riserve conosciute di minerale con alte concentrazioni di uranio (High-grade ores, con contenuto di uranio maggiore dello 0,1%) si esaurirebbero rapidamente, lasciando enormi riserve di minerale a bassa concentrazione (Low-grade ores con meno dello 0,1% di uranio), per la maggior parte delle quali occorrerebbe più energia per utilizzarle di quanto se ne ricaverebbe dai reattori.Leggi tutto: Bilanci energetici e ambientali dell'energia nucleare