
Il secondo è quello della politica, riassunto nelle vesti di Massimo Padovani, presidente del CBRA e neo consigliere provinciale, capace di assecondare i numeri inequivocabili affermando che i nostri “virtuosismi” ci permettono di non avere bisogno di ulteriori nuove soluzioni impiantistiche (leggasi inceneritore), ma che è sempre bene che un'Amministrazione sappia farsi carico dei problemi della “comunità” a cui partecipa (l'Ato 2 Rifiuti piemontese, in questo caso).
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