di Domenico Finiguerra.


Tra una villa palladiana e l’altra non ci sono solo le scatole in cemento di insignificanti centri commerciali ad interrompere lo stupore per la bellezza architettonica disegnata dal genio veneto. Tra un pendio coltivato a vite e il castello piemontese all’orizzonte non ci sono solo i soliti anonimi condomini ad inquinare l’armoniosità della collina astigiana. Tra l’acropoli e la spiaggia siciliana in fondo alla provinciale non incontriamo solo case abusive cresciute tra fichi d’india e piante di capperi spontanei. No. A deturpare il paesaggio in modo tanto disordinato quanto invadente ci sono anche le centinaia di migliaia di cartelli pubblicitari disseminati lungo tutte le strade italiane ...



di Marco Boschini, coordinatore nazionale dell'Associazione Comuni Virtuosi.


Se anche solo 10 anni fa, o 5, un giovane assessore all’Ambiente o un sindaco particolarmente illuminato si fosse posto l’obiettivo di ridurre il consumo di suolo mettendo mano al piano regolatore, avrebbe trovato nei suoi interlocutori più prossimi (il collega di giunta più anziano ed esperto, il funzionario dell’ufficio tecnico, il segretario comunale) una reazione a metà tra il compatimento e la chiusura totale ...



Su un blog del "Sole 24 Ore", il giornalista Vittorio Da Rold racconta una sua personale esperienza molto significativa: «Ho preso per ragioni di lavoro un treno da Davos nel Canton Grigioni, a Zurigo. Nel biglietto delle FFS c’era l’indicazione dei cambi da effettuare con i relativi binari di arrivo e di partenza. Tutto rispettato al minuto. Non solo. Ero alloggiato vicino a una piccola stazione ferroviaria dove ho potuto fermare il treno in arrivo, sì, dico proprio fermare il treno su richiesta, schiacciando un bottone collocato vicino alla stazione. Dopo aver premuto il pulsante, una segnalazione acustica mi ha dato conferma della prenotazione avvenuta, in lingua tedesca ed in lingua inglese ...



A cura del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus.


Importante conferma dell’autorevole linea interpretativa giurisprudenziale che vede i piani paesistici o piani territoriali paesistici (strumenti equipollenti a livello giuridico) quali più importanti strumenti di pianificazione ambientale e territoriale.
Il T.A.R. Campania (con sentenza sede Napoli, Sez. VI, 8 ottobre 2014, n. 5186), ha ribadito che  i piani paesistici o piani territoriali paesistici prevalgono su tutti gli strumenti di pianificazione di tipo urbanistico (P.U.C., P.R.G., ecc.) e possono imporre limiti di carattere generale e puntuali prescrizioni immediatamente precettive per la tutela di valori ambientali e paesaggistici del territorio interessato ...

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