
di Vittorio Emiliani.
Vorrei chiedere ai colleghi che conducono i telegiornali: non usate più l’espressione “bomba d’acqua” al posto di nubifragio, fortunale, forte temporale, ecc. A parte che tecnicamente la “bomba d’acqua” è un’altra cosa, ma, evocandola, sembra che assolviate chi ha assistito, come a Genova, inerte ad una nuova tragica alluvione. La terza disastrosa che colpisce e sconvolge il capoluogo ligure in cinque anni. Non siamo di fronte ad eventi eccezionali, né, tantomeno, a “calamità naturali”. Siamo di fronte ad un caso “di scuola” della distruzione di un sistema idrogeologico naturale manomesso e devastato dall’uomo nei decenni ...