di Marco Bersani, Attac Italia.

E’ arrivato in settimana il via libera del Consiglio dell’Ue alle modifiche apportate all’Italia ai target per la richiesta della quarta rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per la quale potrà essere ora formulata la richiesta di pagamento. La richiesta di modifica era stata inoltrata dal governo Meloni l’11 luglio scorso e riguarda dieci dei 27 obiettivi originariamente associati alla quarta rata del Pnrr. Le modifiche ovviamente non vanno a incidere sul costo totale del Pnrr, che rimane invariato e pari a 191,5 miliardi di euro, 68,8 dei quali sotto forma di sovvenzioni condizionate e 122,7 sotto forma di prestiti, altrettanto condizionati alla realizzazione di riforme e obiettivi decisi in sede Ue...

A cura del Coordinamento Asti Est per il diritto all’abitare.

Le persone straniere che arrivano in Italia, almeno quelle che riescono a sopravvivere agli inferni delle traversate nel Sahara, nel Mediterraneo o sulla rotta balcanica, incontreranno qui sicuramente molti problemi ma non quello dell’abitazione. Almeno per i primi 18 mesi, il governo italiano garantirà un tetto sulla testa a tutti. Una casa ma con le sbarre, una prigione; infatti nei CPR si potrà essere ‘trattenuti’ fino a 18 mesi. Un anno e mezzo di reclusione senza nessuna accusa, che non sia quella grottesca di "immigrazione illegale"...

di Giovanni Caprio.
La sanità va a rotoli, scricchiola sempre più a causa di problemi economici e di personale, il confronto con l’Europa è desolante, mentre il Governo Meloni decide di far ulteriormente scendere il valore della spesa sanitaria rispetto al Pil, spingendo di fatto la nostra salute sempre più nelle mani dei privati.  L’Istat ha stimato in circa 2,5 milioni le persone che hanno rinunciato a cure necessarie per colpa delle liste d’attesa o per ragioni economiche, mentre la spesa sanitaria privata per prestazioni a carico dei cittadini sfiora ormai i 40 miliardi di euro l’anno)...

di Penny.

Il 37 per cento delle donne non ha un conto corrente. Ci ritroviamo a settembre e nulla é cambiato: 79 i femminicidi da gennaio. Un’altra donna che ha detto No, un’altra madre, un’altra figlia rimasta orfana.
Si possono inasprire le pene ma ci vuole di più. Le donne devono essere credute, accompagnate e sostenute dentro alla “denuncia”. A volte ritorniamo sui nostri passi per il bene dei figli, ma é davvero il loro bene se poi molte di noi finiscono ammazzate? Ci convincono che siamo cattive se proviamo a far valere i nostri diritti, ad andarcene: che madre sei? Così ci mettiamo delle pezze, proviamo la via della conciliazione. Capirà. Non basta mai, non siamo noi che faremo cessare la violenza...

Echi dell’eugenetica nazista nella chiusura all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità di Bjoern Hoecke e dell’estrema destra in Germania.

di Domenico Massano.

In una recente intervista, Bjoern Hoecke, leader del partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) in Turingia, parlando di istruzione si è scagliato contro quelli che ritiene “progetti ideologici”, come l'inclusione: “Sono tutti progetti che non aiutano i nostri studenti, che non li rendono più produttivi e che impediscono di trasformare i nostri giovani negli specialisti del futuro”. Tali affermazioni paiono particolarmente preoccupanti per lo sfacciato attacco ai diritti delle persone con disabilità che vi si cela e che segnala una malcelata latenza e nostalgia di politiche eugenetiche nei rappresentanti dell’AFD (e che emerge così chiaramente nel momento in cui la CDU, Unione cristiano-democratica di Germania, ha aperto una possibilità di collaborazione per governare insieme, anche se successivamente ritrattata)...

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