a cura di Climalteranti.

Di recente i media si sono occupati di un nuovo studio pubblicato da ricercatori dell’ETH di Zurigo (Bastin et al. 2019). I ricercatori si sono chiesti quanto carbonio potremmo sequestrare piantando alberi in tutto il mondo laddove i terreni non sono già destinati all’agricoltura o alle città. Dall’aria le foglie degli alberi estraggono carbonio sotto forma di anidride carbonica – CO2 – e poi rilasciano ossigeno – O2 –,  è un bel modo di proteggere il clima. I ricercatori stimano che verrebbero sequestrati 200 miliardi di tonnellate di carbonio… a condizione di piantare oltre mille miliardi di alberi...

di Cécile Blanchet.

Se si considera l’energia un bene comune anziché una merce di proprietà privata, si collega direttamente la produzione al consumo e si riafferma la nostra responsabilità di consumatori di energia.
Nel 2019, solo i lobbisti del petrolio e certi squallidi politici continuano a negare l’influenza delle attività umane sul clima della Terra. Le prove scientifiche si stanno accumulando e sappiamo che dobbiamo cambiare il nostro stile di vita. Il concetto di transizione energetica è ormai accettato.
Tuttavia, i governi sono rimasti completamente fermi. Sono così inattivi che i ragazzi hanno iniziato scioperi a scuola e chiedono giustizia per il clima di fronte alla Conferenza dei membri delle Nazioni Unite. Sono così immobili che gruppi di cittadini arrivano a far causa ai loro governi per la loro inazione sul clima...

di Alessandro Mortarino.

Si allarga, finalmente, il dibattito attorno allo sviluppo del 5G, il nuovo standard per la comunicazione mobile che renderà più veloce di 100/1000 volte la connessione rispetto agli attuali sistemi. Fino ad oggi si è collegato il rischio possibile generato dal 5G rispetto alla sicurezza e protezione dei dati e ben poco alla salute umana, ma qualcosa di sta muovendo in tutta Italia e anche in Piemonte. Dove Franca Biglio (Sindaco di Marsaglia, nell'Alta Langa, e anche presidente dell'Associazione dei Piccoli Comuni d'Italia) ha preso posizione chiedendo ad AGCOM, Ministeri e Prefetto le motivazioni per cui tutti i 120 Comuni scelti come sperimentatori (nel senso di "cavie") della nuova tecnologia non siano stati coinvolti nella decisione e neppure informati della scelta e formalizzando la richiesta di ricevere informazioni scientifiche che attestino la totale assenza di rischi per la popolazione. Mentre a Cocconato (Asti) un convegno - con Relatori esperti di primaria rilevanza nazionale - fa il punto della situazione e solleva perplessità e quesiti importanti...

di Ivan Manzo.

I ricchi sfuggiranno agli impatti negativi dei cambiamenti climatici, il resto del mondo verrà lasciato in balia di fame e conflitti. È lo scenario tracciato dal Consiglio Onu sui diritti umani.
Le Nazioni Unite tornano ad ammonire i governi di tutto il mondo, colpevoli di trascurare le politiche a sostegno della battaglia climatica, in modo di evitare i peggiori impatti che il fenomeno del riscaldamento globale è in grado di generare. ..

A cura di Legambiente.

Nel 2018 impennata dei reati nel ciclo del cemento e nell’agroalimentare. In aumento anche quelli nel settore dei rifiuti e contro gli animali. Il business dell’ecomafia cresce ancora e raggiunge quota 16,6 miliardi di euro. 368 il numero dei clan censiti da Legambiente.
Campania in testa alla classifica regionale per numero di reati ambientali; Napoli, Roma e Bari le province con il più alto numero di illeciti. 100 le inchieste per corruzione rilevate dal 2018 allo scorso maggio in tutta Italia.
Buone notizie: si conferma la validità della legge sugli ecoreati. Nel 2018 usata per 1.108 volte e applicata in 88 casi di disastro ambientale. Archeomafie, recuperati oltre 43mila reperti archeologici.
Legambiente: “Basta concentrarsi solo sulla presunta emergenza migranti: le vere minacce all’ambiente, alla salute e all’economia sana diventino priorità nell’agenda politica del Paese”...

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