Dopo 350 km di corsa “da vulcano a vulcano”, l’eco-runner Roberto Cavallo ha completato la sua impresa sportivo-ambientale. Si è conclusa a Catania la terza edizione dell’evento sportivo-ambientale “Keep Clean and Run #pulisciecorri” che quest’anno ha attraversato quattro regioni del Sud (Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia) consentendo di raccogliere 206 kg di rifiuti abbandonati lungo il percorso e 15.210 kg di rifiuti nelle oltre 30 azioni di pulizia che hanno accompagnato la corsa ...
Chi vive in città condivide la sua esistenza con innumerevoli forme di vita, eppure pare avere perduto la sua capacità di riconoscere la natura che, imbrigliata e sovrastata dal predominio apparente dell'uomo, eppure esiste. Abbiamo abbandonato lo sguardo, la ricerca dell'osservazione: siamo diventati dei viandanti ciechi incapaci di riconoscere i segni della natura. Soprattutto di quella natura che si appropria dei nostri manufatti. Cosa accadrebbe a una città abbandonata dai suoi abitanti dopo dieci anni ? Sarebbe un altro luogo, trasformato dalla vegetazione che, lentamente, andrebbe a colonizzare ogni spazio urbano lasciato dall'uomo ...
Da alcuni giorni nelle aiuole nei pressi dei bagni pubblici di Costigliole d´Asti, accanto ad una panchina e al Market, in una zona che si potrebbe definire un piccolo non luogo, è in corso una sorta di rinverdimento spontaneo messo in opera con piante di diversa specie e origine. L´impressione è quella di una grande casualità, sembra uno dei tanti angoli di giardino domestico ai quali si dedica una cura modesta ...
Non è solo coperto dal cemento, in Italia il suolo letteralmente sparisce, estratto in maniera distruttiva per costruire, soprattutto grandi opere. Ne parla il Rapporto Cave 2017 di Legambiente. Eppure basta guardarsi intorno per vedere occasioni di rilancio economico rispettoso dell’ambiente ...
“Chi difende un prato salva tutto il suolo”: un libro per la terra.
“Non lo fa nessuno”: questo si sentiva dire Matilde Casa, sindaco di Lauriano (TO), quando proponeva qualcosa di innovativo per il suo piccolo Comune. Poi un giorno arrivano la querela e il rinvio a giudizio. La sua colpa? Aver impedito la costruzione di “quaranta belle villette”, trasformando un terreno edificabile in agricolo. Una vicenda incredibile che avrà un “lieto fine” ma che suscita molte (e amare) riflessioni ...