Una riflessione-proposta aperta del Movimento Nonviolento su ciò che sta avvenendo in Tunisia, Egitto, Libia, ci può aiutare a capire cosa possiamo fare noi per non essere solo spettatori passivi.
Di là del canale di Sicilia, soffia il vento del cambiamento. Da alcune settimane, giovani e meno giovani sono scesi per strada in nome della libertà che non hanno conosciuto ancora. Molti sono morti, assassinati dai difensori dello status quo, dei privilegi e della corruzione che sono la norma e la regola di dittature e dispotismi vigenti da decenni. Ma l’onda è più forte della diga, e quello che sembrava impossibile si sta avverando: i vecchi detentori del potere sono costretti alla fuga e alla capitolazione ...