A cura della Rete Asti Cambia.

Cogliamo l'occasione di questo periodo di calma e riposo per rispondere con la dovuta tranquillità all'assessore Berzano, sulla base di quanto da lui dichiarato su alcuni giornali astigiani nonchè in Commissione Consiliare e in Consiglio Comunale, e di quanto ci ha scritto direttamente via mail. L'argomento di discussione riguarda i progetti sulla ciclabilità ad Asti che l'amministrazione intende portare avanti grazie ai sostanziosi contributi ministeriali e regionali e le osservazioni che la nostra Rete ha apportato allo studio di fattibilità tecnico ed economica - Rete piste ciclabili redatto dallo Studio Mondo ed approvato dalla Giunta...

di Domenico Massano.

La recente segnalazione della presidente dell’associazione Apri di Asti, Renata Sorba, sulla presenza di barriere architettoniche nei pressi della locale sede associativa, riporta alla luce un tema, quello dell’accessibilità (e quello correlato della mobilità), che nel corso degli anni è stato oggetto di diverse denunce nell’astigiano (come nel resto d’Italia). Tale questione non riguarda solo i diritti delle persone con disabilità, ma dovrebbe essere considerata, piuttosto, un indicatore del livello d’inclusività delle nostre comunità...

A cura del Comitato Vigilanza Motocross.

Ci risiamo! Dopo un anno di silenzio è rispuntata la richiesta di autorizzazione alla realizzazione del crossodromo in località Valenzani da parte della Monferrato srl. Tutta la documentazione è stata presentata lo scorso lunedì 26 Luglio al SUAP della Provincia di Asti per avviare l’iter di autorizzazione.
Non sono bastati l’allarme lanciato da ARPA e dal Dipartimento di Igiene Pubblica dell’ASL di Asti sulle conseguenze alla salute pubblica per le popolazioni limitrofe all’impianto, l’archiviazione per mancanza di documentazioni, l’anno e mezzo di pandemia con tutte le conseguenze che questa comporta, la crescente consapevolezza che è essenziale preservare le risorse naturali per evitare catastrofi come quelle recentemente capitate sia in Italia sia in centro Europa; no, si deve andare avanti pur distruggendo 13 ettari di bosco per accontentare gli appassionati di motocross (a cui non bastano le 29 piste già presenti in Piemonte), e favorire chi altro?...

di Angela Quaglia- CambiAMO Asti.

È apparsa in questi giorni, sui giornali locali, la notizia che Asti è in corsa ( insieme ad altre tre città europee) per il riconoscimento di “Capitale Europea del Volontariato”. Come la sottoscritta, anche altri concittadini avevano inteso che il premio venisse conferito dalla Comunità Europea, tant'è che era stato lo stesso Presidente della Regione a ritirare per conto del Comune, andando a Bruxelles, il certificato di partecipazione alla competizione...

di Carlo Sottile.

La discussione sul ventennale del G8, promossa da alcuni protagonisti di quell’evento, proprio nel luogo fisico, il Diavolo Rosso, dove nel corso di quel lontano 2001 i “movimenti” astigiani posero i preliminari delle loro drammatiche giornate di Luglio, è stata molto più celebrativa di quanto gli stessi promotori avessero voluto.
Nella ricostruzione degli scenari di Genova e dintorni, che via via gli interventi componevano si è smarrita oppure è rimasta sullo sfondo senza particolare significato, la sfida radicale ai poteri della globalizzazione neoliberista condotta in quei giorni dal “movimento dei movimenti”; da quel soggetto collettivo che, dal Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre, con straordinaria ricchezza di pratiche sociali e di conoscenze, andava tracciando il futuro di “un altro mondo possibile”...

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