di Daniela Grassi.
Ad Asti esiste un piccolo gruppo di cittadine e cittadini, non coordinato, ma di quelli che agiscono seguendo nel loro volo le stesse coordinate: amore per la loro città e per il vasto insieme di creature che vi respirano, dandole vita, che siano persone, animali o alberi.
Ci sono, ad esempio, Paola e Teresa Lazzarato, due sorelle indomite che salvano gli alberi dal soffocamento delle infestanti e Teresa da anni è la custode spontanea del Parco del Borbore; c’è Fiore Lazzaro che con il suo trattorino in quel parco taglia l’erba per renderlo praticabile a tutti; c’è Roberto Novara, che sempre sul Borbore ha creato l’Isla Ripa, ha innestato sedie poetiche e un tepee, e ora è giunto al Bosco dei Partigiani portando il Boccino d’oro come simbolo luminoso di una visione sull’Oltre, sul Possibile, che accomuna le generazioni che cercano la via alla libertà...
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