Ad Asti prende avvio un'iniziativa nel pieno delle suggestioni proposte da "La Società della Cura", valida per ogni quartiere di ogni città e per ogni Comune, Borgo, luogo.

Vicine e vicini, siamo un gruppo di persone che vive in questo quartiere. In questo difficile periodo di pandemia e chiusura dovuto al Covid, dove la paura, l'odio e la rabbia possono peggiorare la situazione sociale e il nostro stato generale di salute, crediamo che abbiamo bisogno di metterci in gioco per esprimere solidarietà fra noi attraverso piccole azioni che trasmettano messaggi di sostegno, speranza e ci incoraggino a generare un senso di comunità; farci sentire che non siamo soli e di esprimere vicinanza a chi è più in difficoltà...

di Silvana Bellone.

Sono una cittadina di Asti, abito in corso Casale, quartiere Asti-est; una zona dove la pandemia ha fatto emergere nuove povertà che si sono aggiunte a problemi già preesistenti.
Ma ecco una novità! È in costruzione un nuovo supermercato, soluzione forse di tutti i problemi?!
In un quartiere dove già sono presenti: Esselunga, Penny, Coop e, leggermente più lontano, Eurospin e il nuovissimo Aldi, ecco che sta per arrivarne ancora uno...

L’epidemia da Covid 19 ha messo drammaticamente in luce il carattere predatorio, di natura e umanità, del presente sistema neo-liberale. La gran parte della cittadinanza attiva della città ha mostrato di averne consapevolezza organizzando, nel corso dei mesi da marzo ad oggi, iniziative di difesa dei valori civici e dei diritti costituzionali e confermando il carattere fondativo di tutte le pratiche sociali a quelli conformi. Con le stesse sensibilità e gli stessi orientamenti, più recentemente, oltre 220 realtà associative e di movimento e oltre 800 persone attive individualmente, hanno dato avvio ad un percorso di convergenza, dichiarando l’insostenibilità di una società basata sull’economia del profitto e proponendo l’orizzonte alternativo di una società della cura. In un appello diffuso il 7 novembre, (Mobilitiamoci, nessuno deve essere lasciato indietro: https://societadellacura.blogspot.com/), rilanciando i contenuti del loro dibattito e della loro piattaforma, propongono un momento nazionale di approfondimento e di mobilitazione, in piazze reali o virtuali, per il 21 di novembre...

Anche la Rete Asti Cambia intende esprimere il proprio sostegno alle reazioni che cittadini, pendolari e associazioni hanno mostrato in risposta al progetto della Regione Piemonte di sostituire la tratta ferroviaria sospesa Alba-Nizza Monferrato con una pista ciclabile da insediare sopra i binari esistenti.
La nostra Rete propone da tempo una piena revisione della pianificazione legata alla mobilità sostenibile, suggerendo per la città e la provincia di Asti l'attenta progettazione di percorsi basati su trasferimenti - facilmente realizzabili - «dolci», in grado cioè di integrare e rendere appetibile l'utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all'auto privata...

di Paolo X Viarengo.

Venerdì scorso, come succede una volta al mese tutti i venerdì, il Friday For Future di Asti è sceso in piazza per manifestare. Assieme a loro circa 200 ragazzi delle superiori, nella centrale Piazza San Secondo, hanno chiesto agli organi competenti di dire la verità sulle attuali condizioni climatiche. Di destinare i fondi del Recovery Fund ad una reale trasformazione dell’economia attuale in economia compatibile con l’ambiente, nel rispetto dei diritti di tutti, in primis dei lavoratori. Ed hanno chiesto al Comune di Asti di proclamare lo stato di emergenza climatica...

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