di Gino Scarsi.
Un cartello come questo, posto nel bel mezzo di un fertilissimo terreno, solo pochi decenni fa avrebbe promesso benessere, sviluppo e futuro; oggigiorno invece è l’annuncio dell’imminente arrivo del prossimo disastro. Un cartello che vende un terreno agricolo e fertile offrendolo a mattoni e cemento, è funzionale all’aumento sicuro di siccità per i prossimi anni, e prenota nuove e inevitabili Ischia locali; questo è posto su di un terreno di Borbore di Vezza d’Alba ma è facile incontrarne di uguali nei territori di Roero Albese e Braidese...
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