Co.M.I.S.(Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile) traccia un primo bilancio a due mesi dall’avvio del servizio ferroviario sulla direttrice Asti-Alba.

Ribadiamo la nostra soddisfazione per la riattivazione della linea con un’offerta commerciale che come da noi ipotizzato da anni, facendone un punto fondante delle nostre istanze, ha riscosso da subito un grande successo al netto di pochi e comprensibili (la linea è stata riattivata dopo 13 anni di sospensione) disguidi tecnici iniziali.
I primi dati ufficiali sulla frequentazione, relativi alla prima settimana di novembre, certificano infatti la presenza di 1135 passeggeri al giorno, un trionfo che conferma le nostre previsioni ma che ci fa ribadire che l’offerta proposta, seppur ben strutturata con le risorse impiegate, risulta insufficiente rispetto alla domanda di trasporto che perviene dai territori...

di Marco Bersani, Attac Italia.

In tempi di drammatica crisi climatica, lo scontro politico si focalizza quotidianamente sul tema del negazionismo, attaccato, giustamente, da ogni versante. Tuttavia, il vero nocciolo del problema rispetto alla crisi climatica non è tanto il negazionismo duro e puro -la sua insipienza è immediatamente dimostrabile- quanto l’idea, molto più largamente diffusa, che il cambiamento climatico possa essere adeguatamente affrontato attraverso la finanziarizzazione della natura.
Il 28 ottobre 2021 i leader politici dello stato malese del Sabah, sull’isola del Borneo, hanno firmato un accordo con la società Singapore Hoch Standard (una holding con due funzionari e un capitale sociale di mille dollari Usa!) che garantisce a questa il diritto di gestione e commercializzazione del “capitale naturale” e dei servizi ecosistemici su due milioni di ettari di un ecosistema forestale per un periodo da cento a duecento anni...

di Massimo Vacchetta.

Signor vicepresidente della Regione, Fabio Carosso, le scrivo per esprimere la mia opinione in merito ai fatti di violenza accaduti la settimana scorsa qui a Novello, nei pressi del Centro Ricci La Ninna, il mio ospedale che si occupa di soccorrere e curare i ricci, piccoli mammiferi che come lei saprà sono patrimonio indisponibile dello Stato, cioè ricchezza di tutti. Premetto che sono molto fiero di avere creato una struttura e un'organizzazione che si prende cura di animali in via di estinzione, senza nemmeno chiedere un centesimo allo Stato, tirando avanti solamente grazie alla carità delle persone di buon cuore. Ho ancora il polso, il ginocchio e il collo dolenti a causa delle percosse ricevute la settimana scorsa dai cacciatori con i quali mi sono «confrontato». Come lei ben sa questi signori di opinione differente dalla mia mi hanno aggredito e malmenato per il solo fatto di essermi lamentato del fatto che sparavano troppo vicino alle case, come possono testimoniare diverse persone che hanno assistito all'accaduto...

Il suolo piemontese occupato da superfici artificiali raggiunge il valore di 170.199 ettari, il 6,70 % dell’intera area regionale; è il secondo più alto della serie storica, inferiore al solo periodo di osservazione 2020-2021. Cuneo è la provincia piemontese che ha registrato lo scorso anno i maggiori consumi di suolo (179 ettari), superando sia Torino (168 ettari) e sia Novara (99 ettari). Un dato molto negativo, reso tale anche dall'incidenza di alcune grandi opere come i cantieri dell’autostrada A33, nel tratto compreso tra Alba e Roddi, la nuova tangenziale di Cherasco e il polo logistico in area MIAC (Mercato Ingrosso Agroalimentare Cuneo) nel capoluogo...

A cura di ARPA Piemonte.

VI Rapporto Focsiv sull’accaparramento della Terra.

di Giovanni Caprio.

Sono 114,8 milioni di ettari, più di due volte la Francia, le terre che sono state accaparrate negli ultimi 20 anni a danno delle comunità locali, dei contadini e dei popoli nativi. Secondo gli ultimi rilevamenti di aprile della banca dati di Land Matrix, il sito che raccoglie informazioni sui contratti di cessione e affitto di grandi estensioni di terra, solo lo scorso anno questo dato è aumentato di 26,1 milioni di ettari, una superficie grande quasi come quella dell’Italia. È il land grabbing, una pratica predatoria in crescita vertiginosa, anche – paradossalmente – per soddisfare le crescenti richieste di minerali indispensabili alla transizione ecologica, come il litio per le batterie dei motori elettrici delle automobili...

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