Ore 17 di Venerdì 12 Settembre. Tutta l'Asti che conta è radunata in un fazzoletto di asfalto tra via Goltieri e corso Alfieri per celebrare solennemente l'apertura dell'edizione 2008 della Douja d'Or. I piedi celebri calpestano lunghi tappeti rossi di moquettes da grandi occasioni, perché l'occasione è davvero grande: il vino e la sua manifestazione rappresentano l'economia, la socialità, la tradizione e l'innovata essenza della gens hastense. L'agricoltura e la viticoltura sono ricchezza e cultura.Appena discosti dai velluti, piedi apparentemente più plebei si confrontano con l'asfalto puro della città per sostenere cittadini “qualunque” che domandano come le amministrazioni possano coniugare l'ipotesi di un inceneritore di rifiuti con il sostegno al patrimonio enoico, agricolo, zootecnico ...
Leggi tutto: Armosino, Galvagno e i dialoghi da marciapiede...


Eccoci. Abbiamo resistito tutto il mese di Agosto (cosa da non credere) nello starcene tranquilli e in silenzio senza aggiungere un articolo né una parola al nostro AltritAsti, come promesso.
Ogni cosa ha un inizio ed una fine e, spesso, tutto ciò ha la forma circolare di un anello fatto di consequenzialità e privo di interruzioni: origine e terminale non possiedono distinzioni, a ben osservare ...
Colgo, ad un anno di distanza, l’invito di un’amica che suggerì di scambiarci per l’estate un elenco dei libri preferiti per allargare le nostre conoscenze librarie e per conoscere altri libri belli, evitando di andare a caso.
Si diceva una volta che “il privato è politico” e se così è ancora, allora queste nostre riflessioni su Taddeo, il nostro cane dalle sedici primavere, saranno forse accettabili da tutti e, in particolare, dai molti tra voi che hanno avuto modo di frequentare la nostra casa tra i noccioli delle colline, là tra Langa e Monferrato. Perennemente sorvegliata dal fidatissimo Taddeo, appunto, arruffato meticcio dalle orecchie attente e dalla voce stentorea.