di Domenico Massano.

Di fronte ad un contesto globale che sembra saper solo più parlare il linguaggio della violenza, dello scontro, della prevaricazione e della guerra, è non solo utile ma, forse, necessario, avviare una riscoperta della nonviolenza e di una resistenza che si basi su di essa per provare ad arrestare questa pericolosa deriva e le sue drammatiche conseguenze.
Un compito, però, non semplice e che deve attraversare alcune ambiguità, visto che sempre più spesso le stesse richieste di pace, di diritti umani, di giustizia sociale ed ambientale sono considerate quasi come dichiarazioni di guerra, e chi le avanza è trattato alla stregua di un violento o di un nemico della società, testimoniando come tutte le parole possono essere manipolate, e i loro significati possono essere distorti...

di Padre Alex Zanotelli.

Il profeta Isaia ricorda ai credenti che la credibilità della fede si misura non sui riti che celebriamo, ma sul nostro impegno per la giustizia e la difesa dei deboli, degli oppressi, degli impoveriti… Le comunità cristiane in Italia hanno appena finito di celebrare i solenni riti della Settimana Santa, ma ci siamo accorti di vivere in un paese, dove anche oggi, continuiamo a crocifiggere Gesù nella carne dei migranti e dei profughi?...

di Marco Bersani, Attac Italia.

“Non ci sono i soldi” è il refrain che ci sentiamo rispondere ad ogni rivendicazione di risorse per garantire diritti costituzionalmente garantiti.
È il caso della sanità, per la quale, dopo le lacrime di coccodrillo durante la pandemia sui tagli effettuati nell’ultimo decennio, oggi, secondo l’ultimo rapporto della Corte dei Conti, ci troviamo con risorse pari a 131 mld (nel 2022) nettamente inferiori a quelle della Germania (423 mld) e della Francia (271 mld), e con un rapporto spesa/Pil che, se nel nostro Paese è pari al 6.8%, in Spagna raggiunge il 7,3%, mentre vola in Francia (10,3%) e in Germania (10,9%).
Ed è il caso dell’istruzione, per la quale il nostro Paese -ultimo in Europa- destina l’8% della spesa pubblica contro una media Ue27 pari al 10%...

Intervista a Simona Franzino e Domenico Massano, a cura di Daniela Grassi.

La breve intervista che segue nasce dal desiderio e dal bisogno di condividere con due amici, Simona Franzino e Domenico Massano, alcuni pensieri espressi attraverso domande che in parte vengono poste anche a me. Mi interessava ascoltarne le risposte da persone con convinzioni precise su cosa significano i diritti umani e su cosa si può fare per ottenerli e salvaguardarli, in un momento storico sconcertante che al contrario sembra spesso aver rimosso il significato di “umano”.
Simona è la rappresentante astigiana di Amnesty International, Domenico il coordinatore della rete di associazioni Welcoming Asti, entrambi fanno parte dell’associazione “Passi solidali” (associazione di volontariato e difesa dei diritti sanitari) e sono convinti attivisti nonviolenti. Ho voluto porre ad entrambi queste domande al loro ritorno dall’ultima “Grande Maraude solidaire”, che si è svolta nello scorso fine settimana, perché mi è parso che questa manifestazione sia un momento particolarmente adatto per riflettere su certi temi. Cos’è la “Grande Maraude solidaire” ve lo spiegano Simona e Domenico...

Lo scorso 19 marzo si è svolto un consiglio comunale della città di San Damiano d’Asti in cui è stato messo ai voti un ordine del giorno presentato dal consigliere di minoranza Guido Marinetti. Si tratta di un documento che pone al centro dell’attenzione la pace e il disarmo, già approvato da molte amministrazioni italiane, tra cui il Comune di Asti...

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