Signor Presidente, noi sottoscritti cittadini e cittadine Suoi connazionali, lavoratori della città e della campagna, studenti e persone impegnate nel mondo della cultura, all’insegnamento, dell’associazionismo, ci permettiamo di ricordarLe la situazione in atto in Palestina: circa 30.000 vittime civili a Gaza, senza contare i presumibili 10.000 sotto le macerie. 70.000 feriti che non possono essere adeguatamente curati in ospedali distrutti da Israele. 1000 bambini che hanno perso uno o entrambi gli arti inferiori o superiori. 90% degli edifici rasi al suolo: “non è rimasto brandello di muro”, dichiarano i pochi osservatori ONU rimasti sul campo. Una economia, una società, un paesaggio annichilati. Oltre 2 milioni di persone sono senza un tetto, né acqua, né cibo, né medicinali, né carburanti, e sono spinte dall’esercito israeliano in una piccola sacca a Gaza sud, che peraltro continua ad essere bombardata...

di Ascanio Celestini.

Francesco è figlio di un ricco mercante. Combatte la battaglia di Collestrada nel 1202 contro i nobili di Assisi, poi lascia tutte le ricchezze, gira scalzo, non tocca più il denaro. Sceglie la povertà. Dice che se possiedi qualcosa sei costretto a difenderla e diventi violento. Nel 1219 arriva in Egitto. Parla con i crociati, gli ricorda il quinto comandamento: non uccidere. Ma non lo stanno a sentire. Prova a parlare anche con i musulmani, ma la guerra continua lo stesso. Francesco torna a casa con l’idea che non serve a niente conquistare quel pezzo di terra dove è nato Gesù. Che la terra è tutta uguale e che Betlemme è solo un posto di povera gente che somiglia a tanti altri nel mondo. Così nel 1223 fa il suo presepe a Greccio, un altro posto di povera gente. Un borgo dell’alto Lazio. La notte di Natale di otto secoli fa qualche centinaio di persone sono state in Terra Santa senza muoversi dalla Sabina...

La sera dell'8 dicembre 1980, a New York, John Lennon viene ferito a morte da quattro colpi di arma da fuoco sparati a bruciapelo da un suo fan. Lennon aveva appena 40 anni, eppure ha lasciato una moltitudine di tracce artistiche e musicali del suo percorso terrestre, tra le quali l'indelebile "Imagine": una canzone che tutte e tutti noi abbiamo cantato e continuiamo a cantare per rivendicare il bisogno di pace per l'umanità intera. La cantiamo con le parole in inglese del suo testo originale, ma chissà se davvero ci ricordiamo che cosa dicono...

di Luisa Rasero, donna.

Il 25 novembre,, davanti al municipio di Asti, è stata data lettura dei nomi di tutte le vittime di femminicidio di questo 2023, peraltro non ancora finito, purtroppo... Non solo dei nomi ma, anche, dell’età e della causa di morte di ciascuna donna.
Un dato rilevante: il numero molto alto di donne uccise con un’arma da fuoco. Per favore, non si risponda che gli assassini avrebbero potuto uccidere anche con un coltello o un martello o a mani nude. E’ successo anche questo, ed è stato puntualmente citato nell’elenco. Ma uccidere in quel modo è molto più difficile del semplice premere un grilletto. E’ ragionevole pensare che, se quegli uomini non avessero avuto un’arma da fuoco a disposizione, forse quelle donne sarebbero ancora vive...

A cura dell'Esecutivo di Magistratura democratica.

La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 1999, assume, ogni anno che passa, sempre meno il significato di una celebrazione e sempre più quello di una giornata in memoria delle vittime.
Ad oggi, secondo i dati del Ministero dell’interno, sono già 102 le donne uccise nel 2023, 83 delle quali in contesti familiari o affettivi, per le quali si può parlare, quindi, di femminicidio.
Siamo già ben oltre la media di un femminicidio a settimana e visto che la conta non si ferma ma procede inarrestabile verso la fine dell’anno, la media che si sta pericolosamente avvicinando è quella di due femminicidi alla settimana, in Italia...

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