di Marco Arturi.
Stupenda la chiamata alle armi scritta da Scurati e pubblicata mercoledì 5 marzo, ça va sans dire, dall’organo ufficiale del sinistratismo e del bellicismo italiani. Il capolavoro in questione si intitola “Dove sono ormai i guerrieri d’Europa?” e si basa su una tesi che, sintetizzando, è la seguente: dopo la seconda guerra mondiale noi europei siamo stati bravi a costruire un continente di pace e di solidarietà però siamo diventati degli imbelli (nel senso di inadatti alla guerra); è ora di ricordarci chi siamo stati da Maratona fino al Piave (testuale) e di riappropriarci di una volontà bellica. Del resto, chiude il sommo Scurati, la Resistenza antifascista ci ha insegnato proprio questo: che la guerra va ripudiata ma che a volte per costruire la pace bisogna combatterla. Sipario, applausi...
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