Lettera di una paziente alla Direzione Sanitaria dell'Ospedale Cardinal Massaia di Asti e all'URP Asl AT.

Sono una paziente oncologica in cura presso l’ospedale Cardinal Massaia da quasi nove anni, in questo ultimo periodo sono sottoposta a chemioterapia e soffro gli effetti pesanti che comporta questa terapia. In questi ultimi mesi ho notato che uscendo dal Day Hospital oncologico si sente la puzza di fumo che arriva dall’ingresso principale, fatto che mi ha portato a notare una situazione che sembra chiaramente contro la legge...

di Alessandro Mortarino.

Nel mese di gennaio appena concluso la centralina ARPA di via Salvo D'Acquisto ha rilevato il superamento dei limiti di sicurezza (e di legge) per il PM10 per un totale di ben 15 giorni; in particolare dal 24 al 31 gennaio queste soglie sono state oltrepassate ininterrottamente (solo il giorno 29 si è toccato quota 50 microgrammi netti per metro cubo, ovvero il limite massimo previsto dalle norme nazionali). La situazione è, dunque, decisamente critica e riguarda, ovviamente, la salute umana. Non solo...

Partita da Roma lo scorso 16 novembre, arriva anche in Piemonte la “Carovana dei diritti”, iniziativa ideata e promossa dalla FLC CGIL Nazionale per ragionare a fondo sulle principali problematiche che attanagliano l'intero sistema dell’Istruzione e della Ricerca del nostro Paese. Il camper del Sindacato raggiungerà Asti il prossimo mercoledì 31 gennaio proprio nel bel mezzo del dibattito sull'autonomia differenziata, da poco approvata dal Senato...

La forza dell'istruzione per adulti: emancipare!

fierIDA è il più importante evento sull’Istruzione degli Adulti del nostro Paese, ideato e promosso dalla rete RIDAP che ha scelto Milano per ospitare questa ottava edizione.
Il titolo di fierIDA 2024 è evocativo “L'istruzione che emancipa. CPIA e sviluppo dei territori”.
Il CPIA di Asti non solo ha preso parte ai lavori, ma insieme all’Istituto Penna ha potuto raccontare in un evento dedicato e unico, il modello astigiano per i percorsi per il Diploma...

A cura di Cia-Agricoltori Italiani, sede provinciale Asti.

Tra il 2013 e il 2023 l’Astigiano ha perso circa il 30% delle aziende agricole, la quantità di superficie coltivata, invece, è rimasta sostanzialmente invariata anche se si è modificato il mix delle produzioni. Il cambiamento climatico, gli incentivi della nuova politica agricola comunitaria (PAC), la crescita esponenziale di alcuni settori, come il dolciario, hanno guidato le scelte di investimento e modellato i profili delle nostre colline. L’hanno spiegato i presidenti di Cia Asti e di Cia Piemonte, Marco Capra e Gabriele Carenini, in occasione della conferenza stampa convocata per ragionare, dati alla mano, sulle trasformazioni del comparto, sulle difficoltà del presente e sulle sfide del futuro prossimo...

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