A cura di Cia-Agricoltori Italiani, sede provinciale Asti.

Tra il 2013 e il 2023 l’Astigiano ha perso circa il 30% delle aziende agricole, la quantità di superficie coltivata, invece, è rimasta sostanzialmente invariata anche se si è modificato il mix delle produzioni. Il cambiamento climatico, gli incentivi della nuova politica agricola comunitaria (PAC), la crescita esponenziale di alcuni settori, come il dolciario, hanno guidato le scelte di investimento e modellato i profili delle nostre colline. L’hanno spiegato i presidenti di Cia Asti e di Cia Piemonte, Marco Capra e Gabriele Carenini, in occasione della conferenza stampa convocata per ragionare, dati alla mano, sulle trasformazioni del comparto, sulle difficoltà del presente e sulle sfide del futuro prossimo...

di Alessandro Mortarino.

Il Consiglio comunale di Asti ha dunque approvato a maggioranza (contrari Ambiente Asti e UnitiSiPuo'; astenuti Pd, Verdi e Prendiamoci Cura di Asti) le linee-guida della Variante generale del Piano Regolatore, operazione benemerita che da diversi lustri reclamavamo, esibendo cifre ed esiti inattuati puntualmente ignorati da tutte le amministrazioni - di differente "colore" politico - via via susseguitesi. Il documento, cioè la "vision" che orienterà l'intera progettazione, è esattamente quello che avevamo già analizzato criticamente qui. Senza modifica alcuna.
Ora si dovrà individuare, tramite Bando pubblico, lo Studio di progettazione che si incaricherà di trasformare le linee-guida - preventivamente mai discusse con le associazioni locali che si occupano della tutela ambientale - in un Piano urbanistico per il futuro della città. E l'Assessore Monica Amasio annnuncia che sarà un Piano all'insegna della sostenibilità: cioè del cemento e dell'asfalto...

 

Comunicato stampa e invito alla compilazione del questionario da parte della Provincia di Asti.

Dopo il lancio, nel mese di dicembre 2023, del questionario dedicato al progetto “Community Hubs” entra nel vivo anche la progettualità legata all’“Hydrogen Valley”, ossia, lo studio di fattibilità (promosso dalla Provincia di Asti e finanziato dalla Fondazione San Paolo) consistente nella produzione di idrogeno da fonti rinnovabili finalizzata al suo utilizzo nell'ambito della mobilità sostenibile, sia a livello locale, quale combustibile per bus e autolinee, sia nella direttrice ferroviaria Alba-Asti-Casale...

di Alessandro Mortarino.

Al termine del corteo che dal quartiere Praia ha raggiunto il centro della città di Asti lo scorso sabato 23 dicembre in solidarietà al Coordinamento Asti Est, la cui sede era stata vandalizzata con frasi inneggianti a Hitler e Mussolini, in piazza Alfieri parecchie persone si sono avvicendate per proporre ragionamenti sulla vicenda e sulla situazione sociale generale. Ad un certo punto il mio sguardo ha incontrato quello di una persona, in abiti borghesi, sotto ai portici Anfossi. Osservava i presenti e ogni tanto scattava fotografie. Non ho potuto fare a meno di continuare ad osservarlo. Scatto. Scatto. Ora l'obiettivo della sua macchina ero io: scatto. Poi mia moglie, al mio fianco. Poi chi si trovava al mio fianco e così proseguendo. "E' sicuramente un agente di pubblica sicurezza", mi sono detto. "Sta facendo il suo lavoro"...

di Gianfranco Monaca.

Nel 2003 Asti inaugurava il nuovo Ospedale e lo dedicava alla memoria del cardinale Guglielmo Massaia (nato a Piovà d’Asti nel 1809 e morto a San Giorgio a Cremano nel 1889).
Tutti passiamo e ripassiamo accanto all’immagine del famoso missionario cappuccino “apostolo dei Galla”. Gli Oromo (precedentemente noti anche come Galla, termine caduto in disuso in quanto considerato dispregiativo) sono un gruppo etnico africano diffuso in Etiopia e Kenya, ma per i nuovi cittadini sarà utile qualche altra informazione su questo personaggio, quasi dimenticato...

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