di Paolo X Viarengo.
Bertold Brecht ha detto “sto lavorando duro per preparare il mio prossimo sbaglio”. Anche noi. Ora. Purtroppo però il nostro non sarà uno sbaglio creativo, di quelli necessari per farsi l’esperienza. Di quelli necessari per la crescita o l’evoluzione. Il nostro sarà uno sbaglio alla Sant’Agostino che scriveva “errare humanum est, perseverare autem diabolicum”, riprendendo la tradizione di pensiero dei vari latini Cicerone, Livio o Seneca. Dicevano tutti più o meno la stessa cosa: ci sta di sbagliare, ma fare lo stesso errore, significa proprio non aver capito nulla...