di Francesco Gesualdi.
Nel centenario della sua nascita, in quanto ex-allievo, mi sento chiedere da molte persone cosa avrebbe detto il Priore, alias don Lorenzo Milani, rispetto alla guerra in Ucraina. Mettere parole in bocca ai defunti è sempre sconveniente, per cui rispondo che è impossibile dirlo e che tocca ad ognuno di noi assumerci la responsabilità di trovare le risposte agli avvenimenti in corso.
Ma nel contempo aggiungo che il Milani può esserci d’aiuto per individuare il metodo utile a formarci un’opinione. Il testo di riferimento è la Lettera ai cappellani militari scritta per contestare la leggerezza con cui quest’ultimi avevano condannato gli obiettori di coscienza...